Nel commercio digital, la sigla B2B (Business to Business) è utilizzata per definire transazioni commerciali tra aziende, dove imprese di tutti i tipi (industria, distribuzione, rivendita) commercializzano i loro prodotti verso altre imprese.
Le tecniche di marketing B2B traggono beneficio dalla segmentazione e dagli investimenti in canali di nicchia.
Visto che si tratta generalmente di transazioni più complesse rispetto a quelle con il consumatore finale, il loro ciclo è più lungo.
Va da sé che diventa fondamentale coltivare la fiducia e la credibilità per mezzo di strategie, poiché in questo tipo di business esistono più rischi, il che esige ricerca e analisi da parte delle imprese coinvolte.
I PRINCIPALI FORMAT DELLA MODALITA´ B2B; LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE È TUTTO
1) Trasformazione: ossia un’industria vende per un’altra industria
2) Distribuzione: un’industria vende a un distributore
3) Rivendita: un distributore vende per una rivendita
COME APPLICARE IL MARKETING B2B NELLA PRATICA?
La transazione degli affari tra le imprese, molto dipende dall’efficienza dell´ approccio strategico utilizzato.
È essenziale generare esperienze d’eccellenza con i potenziali clienti, al fine di confermare l’immagine positiva del brand.
Un esempio eclatante è stato quello di General Electric, che riconfermato dal Comitato olimpico fornitore ufficiale di illuminazione, generazione di energia e trattamento delle acque durante le Olimpiadi del 2016, decise di utilizzare i social media per rendersi interessante ai clienti ideali, composti da diversi tipi di gestori di imprese e società. Nello specifico GE scelse la piattaforma Linkedin per lanciare la sua campagna di engagement.
Attraverso contenuti sui blog, e invio di e-mails, il marchio invogliò le imprese connesse, all’acquisto del materiale GE. Alla fine, i 10 gestori più “engaged”, vennero invitati ad un evento sensazionale nella sede GE di San Paolo.
I 7 PILASTRI DEL B2B
1) Mercato di nicchia
2) Rapporti razionali e tecnici con il marchio
3) Rapporti e contratti di lungo periodo
4) Acquisizioni con più valore aggiunto
5) Focus su tecnica, efficienza e costo/beneficio
6) Acquisti basati su necessità specifiche e razionali
7) Contrattazioni lunghe, nel rispetto di una catena gerarchica
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