La quota di mercato è una misurazione della penetrazione del mercato da parte di una certa impresa. Si calcola attraverso il rapporto matematico tra le vendite di un’impresa e quelle complessive del mercato.
La definizione è volutamente astratta e il calcolo può essere effettuato in diversi modi che rappresentano accezioni diverse della percentuale calcolata. La prima cosa che si deve definire è il mercato entro cui si vuole effettuare il conteggio. Solitamente, questo corrisponde al settore, ma potrebbe essere più importante prendere in considerazione un segmento o una regione o definire confini specifici in base all’utilizzo di un certo prodotto.
Il calcolo può essere compiuto sul numero di unità vendute dall’azienda e dal mercato di riferimento oppure sulla base del fatturato e quindi del valore delle vendite. Il primo metodo è il più comune, ma potrebbe essere fuorviante in alcuni casi e il conteggio attraverso il fatturato potrebbe ribaltare completamente il risultato della quota di mercato.
Dopo aver effettuato le scelte appena descritte, si può impostare il calcolo e si arriva a un valore che rappresenta la percentuale di quota di mercato assoluta. Questa potrebbe avere significato di per sé stessa ma potrebbe anche lasciare adito a qualche dubbio circa il posizionamento dell’impresa da esaminare. Può essere così affiancata al conteggio della quota di mercato relativa, con il quale si mette in relazione la quota di mercato dell’azienda in esame con quella del suo maggior concorrente, che sarà il leader di mercato oppure la seconda azienda in classifica. Il risultato così farà emergere chiaramente quante misure in termini percentuali distanziano l’impresa di riferimento dal leader o questi dall’azienda che lo sta inseguendo.