I concetti di business coaching e di formazione aziendale esprimono due idee e due metodologie formative differenti tra loro, anche se a volte sono erroneamente identificati. E’ importante capire, invece, cosa esprimono i due termini perché in ambito aziendale non si faccia confusione e si scelga, in modo consapevole, la metodologia che si ritiene più appropriata alla crescita personale e professionale del personale. Vediamo, a tal proposito, le definizioni di coaching e di formazione:
- Il coaching (o affiancamento e guida) è una metodologia di sviluppo personale nella quale una persona (detta coach) supporta un cliente o allievo (detto coachee) nel raggiungimento di uno specifico obiettivo personale, professionale o sportivo. Un coach fornisce il suo supporto verso l’acquisizione di un più alto grado di consapevolezza, responsabilità, scelta, fiducia e autonomia. (fonte Wikipedia)
- Il concetto di formazione ha molteplici significati ed è usato in diverse discipline; il significato base deriva da formare da cui dare una forma. Di conseguenza la formazione intesa come contributo e stimolo alla crescita della persona, della professione dei team, delle organizzazioni di lavoro profit e non, persegue lo sviluppo delle competenze secondo metodi comprovati ed efficaci (fonte Wikipedia)
Differenze tra coaching e formazione aziendale
Lette le definizioni, possiamo andare a definire nel dettaglio quali sono le differenze tra coaching e formazione in ambito aziendale. La differenza principale fra training e coaching sta nell’obiettivo.
- La formazione o training aziendale ha l’obiettivo di ampliare, accrescere determinate conoscenze dei partecipanti
- Il business coaching ha invece l’obiettivo di ottimizzare il lavoro del coachee
La seconda differenza tra coaching e formazione riguarda la persona del coach e del formatore.
- Il coach ha il compito di migliorare il lavoro del coachee tramite un metodo. Il coach non è un esperto di argomenti, piuttosto insegna un nuovo approccio al lavoro.
- Il formatore è un esperto di contenuti specifici, insegna ai formati nozioni per accrescere il loro bagaglio di conoscenze utili a svolgere un determinato lavoro.
Da qui, arriviamo alla terza differenza tra coaching e training che interessa in questo caso il coachee e il formato.
- Il coachee possiede già determinate potenzialità, risorse e conoscenze; quello che può trarre, in maniera autonoma e consapevole, dal coaching aziendale è un nuovo metodo per ottimizzare le sue risorse.
- Il dipendente che viene formato, invece, è manchevole di specifiche conoscenze e quindi le va ad acquisire mediante la formazione, che altro non è se non un corso di insegnamento di contenuti.
L’ultima differenza fra coaching e formazione concerne l’approccio.
- Il coaching si svolge tra il coach e il coachee one to one: è un tipo di formazione più diretta, mirata e personalizzata;
- Il training aziendale si svolge tra il formatore e solitamente un gruppo di formati, con un approccio che definirei più “accademico”
Cosa scegliere tra training e coaching
Tracciate le differenze tra coaching e training per le aziende, la questione non è tanto quale fra le due modalità di formazione preferire rispetto all’altra; quanto piuttosto capire quale dei due approcci può risultare più funzionale per raggiungere obiettivi aziendali differenti, in momenti diversi. Spesso in un piano di formazione aziendale completo, sono necessari entrambi gli approcci. Quindi non dobbiamo per forza sceglierne uno, escludendo l’altro.
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Lo dimostra il fatto che dopo la formazione, nulla esclude il fatto che una risorsa abbia bisogno di un percorso di coaching individuale per meglio indirizzare le sue potenzialità e rendere il suo impegno ancora più produttivo.